Editoriale - COLLIS CHORUS

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Editoriale

Colori della Speranza

Tutti i colori della speranza negli spiritual

Il cammino dello spiritual negro ha avuto molte tappe ed è difficile ripercorrere la storia di questo genere da un punto di vista prettamente musicologico; è certo che affonda le sue radici nei culti africani, ma che ha utilizzato in seguito, i canoni estetici degli inni "bianchi" inserendosi a tutti gli effetti nella loro tradizione. "I colori della speranza", 1. incontro di canti spiritual, è una iniziativa promossa dal Collis Chorus di Budoia e dalla Pro Loco per ripercorrerne i momenti  più importanti. La prima edizione prenderà il via questa sera nella chiesetta al colle di Santa Lucia con il concerto del coro "Amici della musica" di Barberano Vicentino. Il secondo appuntamento è in programma sabato 15 e avrà per protagonista il Collis Chorus di Budoia diretto da Fabrizio Fucile. Questa sera il gruppo vocale vicentino diretto da Antonio Zeffiro, proporrà momenti di quel cammino che ha le sue origini nei canti delle piantagioni, rivisitati attraverso alcuni dei più noti arrangiamenti. Le evoluzioni successive sono anche riscontrabili negli inserimenti musicali a testimonianza che la moderna partecipazione a quella musica ne esalta il coinvolgimento emotivo ma, nello stesso tempo, si allontana lentamente da quel bagaglio di fede vissuta, di dolore quotidiano, di esperienza nei campi di lavoro. Gli organizzatori intendono testimoniare l'interesse per questi brani e, con la partecipazione nell'ascolto e nell'esecuzione degli stessi, la fede nel rifiuto dell'emarginazione.

"Il gazzettino"  08/07/1995


Tra gospel e spiritual due cori a confronto

Per il terzo anno consecutivo il Collis Chorus di Budoia, con la collaborazione del comune e della Pro loco organizza nella parrocchiale di Santa Lucia un incontro di canti spiritual intitolato " I colori della speranza". Iniziativa apprezzabile per diversi aspetti, ma sopratutto perchè caratterizza in modo del tutto originale e organico quella che altrimenti sarebbe una delle tante banali rassegne di canto corale amatoriale. Che poi ora il gospel e il negro-spiritual siano fortemente in voga tra i complessi vocali di ogni genere e riscuotano un sicuro successo tra il pubblico è altro discorso che, tra l'altro, mette in crisi le sacre priorità del bistrattato repertorio polifonico europeo. Al concerto di domenica scorsa partecipava, oltre al padrone di casa, il Collis Chorus diretto da Fabrizio Fucile, lo Spiritual Ensamble di carniacco diretto da Maurizio Degani. Una bella selezione di gospel e spiritual tradizionali realizzati con arrangiamenti di autori americani semplici ed efficaci, metteva in luce le caratteristiche quasi complementari dei due complessi che senz'altro hanno avuto modo di confrontarsi a vicenda. Il Collis Chorus possiede un organico vocalmente assai apprezzabile e curato, un'intonazione sempre pressochè buona e una notevole omogeneità nei settori elementi di sicura distinzione del panorama corale regionale. Quanto invece allo stile, al ritmo intenso e swingato, al fraseggio fantasioso e vibrante, che sono l'essenza dello spiritual, il coro deve ancora lavorare moltissimo. Meno sicuro vocalmente (sopratutto nell'intonazione), lo Spiritual Ensamble conosce più a fondo lo spirito e il fascino di questa musicae riesce a renderla con sfumature e carica emotiva già buone: merito del bravo direttore solista e pianista Maurizio Degani (peccato non si sentissero abbastanza i suoi accompagnamenti) che guida il coro con capacità e slancio trascinanti. Pubblico folto ed entusiasta.

"Il gazzettino"  28/10/1997


Musica spiritual a Dardago con l'Accademy Gospel Choir


I colori della speranza passano attraverso le canzoni spiritual, quelle che ilpopolo africano, schiavo negli Stati Uniti, ha fatto conoscere ed apprezzare in tutto il mondo. E £ I colori della speranza" è l'annuale appuntamento con i canti spiritual che il Collis Chorus di Santa Lucia di Budoia propone per stasera, alle 21, nella parrocchia di Dardago, per l'organizzazione dello stesso complesso corale, dell'Amministrazione Comunale di Budoia, della Pro Loco di Budoia, e della Parrocchia di Dardago. Una serata che merita di essere seguita non fosse altro che per lo spessore della formazione ospite. Si tratta dell'Accademy Gospel Choir di Firenze diretto da Gianna Grazzini. Sorto nel 1995 su iniziativa della stessa Grazzini,  è un complesso che si struttura in quattro sezioni come ogni coro polifonico, eseguendo brani fino a otto voci miste. Dell'area afroamericana propone brani di carattere sacro e profano. Caratteristica saliente dell'organico è quella di esplorare un vasto territorio qual'è il canto polifonico e corale.Nonostante la recente istituzione, il complesso corale si è esibito in Italia e all'estero in diverse tournèe.


"Il Messaggero Veneto"  1 Luglio 2000

Ritorna sabato il canto Spiritual e Gospel

Ritorna come ogni inizio estate il canto spiritual a Budoia. Si tratta del settimo incontro, dal titolo " I colori della speranza" incontro di canti Spiritual e Gospel, organizzato dal Collis Chorus il collaborazione con il Comune, la parrocchia di Budoia e la Pro Loco e grazie al sostegno della Banca Popolare FriulAdria. Quest'anno riproposta un'unica serata, sabatoprossimo, che vede l'esibizione del gruppo "Quattro Colonne" di Rovigno in Croazia. Il Collis Chorus, attivo a Budoia da quasi quattordici anni ha voisto nell'ultimo periodo una sempre maggiore ricerca nell'ambito dello Spiritual e del Gospel;"Il tempo che diventa ritmo, l'interpretazione che diventa colore e la musica che diventa libertà hanno sempre suscitato interesse in noi - così spiegano i coristi - e hanno contribuito alla crescita d'insieme, anche dal punto di vista della conoscenza e dell'uso della voce". Il coro budoiese, che annovera nella sua esperienza ormai collaborazioni internazionali, premi e registrazioni, si avvale di alcuni strumentisti e attualmente è diretto da Roberto Cauz; da sette anni organizza la rassegna de  " I colori della speranza", con lo scopo di favorire l'interesse ed educare la sensibilità del pubblico verso la musica corale ed in particolare verso lo spiritual e gospel. Nella serata budoiese di quest'anno si esibirà il gruppo croato, una formazione che all'inizio degli anni settanta ha sviluppato, oltre alle tradizioni canore locali, proprio il canto spiritual e gospel. L'appuntamento è fissato per le 21 a Budoia presso la chiesa parrocchiale di Sant'Andrea, l'ingresso è gratuito.

"Il gazzettino"  Giugno 2001

A tutto Gospel


Sorta quasi in segreto - consci come erano i promotori che quel settore musicale non ha tantissimi cultori - con il primo appuntamento nella discosta chiesetta sul colle di Santa Lucia a Budoia, la rassegna dedicata al canto spiritual " I colori della speranza" è ormai approdata al sesto anno di concerti che  collocano Budoia tra i centri di maggior interesse in questo segmento culturale.
L'iniziativa si deve al complesso corale Collis Chorus di Santa Lucia, che, sorto nel 1987, ha già al suo attivo una lunga serie di rassegne corali. Così, dopo la consueta parentesi del canto popolare, la formazione ha acquisito esperienza nei settori del gospel e dello spiritual.
Ed è con la manifestazione "I colori della speranza" che ogni anno il coro si propone in casa propria. Quest'anno ci sarà una solo formazione ospite, ma si tratta di un complesso a livello mondiale quale l'Accademy Gospel Choir di Firenze, diretto da Gianna Grazzini. La serata è in programma Sabato primo luglio, alle 21, nella Pieve di Dardago. Oltre al Collis Chorus di Santa Lucia, organizzano il Comune di Budoia, la Parrocchia di Dardago e la pro loco di Budoia. Un'opportunità da non perdere.


"Il Gazzettino"    Giugno 2000

L'ottavo incontro di canto Gospel-Spiritual di Budoia, organizzato dalla Comunità Pedemontana del Livenza assieme al "Collis Chorus", ha visto la partecipazione della cantante di Chicago Cherly Porter.


Budoia è stata anche quest'anno una delle capitali del canto Gospel-Spiritual. Sabato 20 e Domenica 21 Luglio le chiese parrocchiali di Santa Lucia e di Budoia hanno ospitato l'ottavo incontro di canto "I colori della speranza" che ha visto la partecipazione di un folto pubblico attratto dalla presenza di una star del calibro di Cherly Porter. La manifestazione, realizzata dalla comunità pedemontana in collaborazione con il Collis Chorus di Budoia, rappresenta un importante momento di approfondimento della conoscenza del canto spiritual. Il modo d'oggi - spiega il commissario straordinario della Comunità Pedemontana del Livenza, Fabrizio Venier - ha bisogno dei colori della speranza. E di una musica che canta la speranza come i canti sacri della tradizione afro-americana. "I colori della speranza" è un'importante momento d'incontro e integrazione tra le comunità locali della Pedemontana e gli americani della base Nato di Aviano. E' anche un canto di pace elevato contro le guerre e terrorismi che continuano a tormentare l'umanità". Proprio la vicinanza alla base nato di Aviano con la presenza di Americani sul territorio, ha fatto nascere e sviluppare, tra le comunità della Pedemontana, una particolare sensibilità a questo genere musicale. E l'associazione "Collis Chorus" si è fatta portavoce di questa tradizione fin dal 1995. L'edizione di quest'anno, realizzata grazie alla disponibilità della parrocchia di Budoia, ha visto il 20 Luglio tra i protagonisti "I cantori di Santa Bertilla" di Spinea (Venezia), che si sono esibiti insieme al Collis Chorus nella chiesa parrocchiale di Santa Lucia di Budoia. Il gruppo veneto, nato nel 1985, vanta diversi successi internazionali: si è esibito a Lubiana, Cracovia e Praga e ha vinto la medaglia d'argento nella categoria gospel e spiritual alla "Prima Olimpiade Corale" svoltasi a Linz (Austria) nel 2000. Il 21 Luglio, nella chiesa parrocchiale di Budoia, è stata la volta del quartetto americano professionistico "The Gospel Train" capace di combinare le antiche radici del Gospel con la musica moderna. Il gruppo, che era accompagnato dal pianista Michele Bonivento, ha il suo punto di forza nella cantante Cherly Porter, considerata dai critici uno dei migliori talenti degli USA. La vocalist di Chicago, che vanta collaborazioni con musicisti leggendari come Tito Puente, David Crosby, i Blues Brothers e non ultimo con Paolo Conte, non ha deluso le aspettative. Grazie alla sua potente voce ricca di sfumature, Cherly Porter ha trascinato il pubblico in un viaggio fatto d'emozioni, di libertà e di forti sentimenti.


 
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